Delicatessen
In un solo articolo, Aldo Grasso riesce a sfottere contemporaneamente Corrado Augias, Vito Mancuso e Umberto Galimberti. Notevole.
Delicatessen
In un solo articolo, Aldo Grasso riesce a sfottere contemporaneamente Corrado Augias, Vito Mancuso e Umberto Galimberti. Notevole.
11 giugno 2008 at 19:08
hi hi hi:)
11 giugno 2008 at 19:19
Oltre lo sfottò però….non c’è altro. Magari fosse entrato nel merito!
12 giugno 2008 at 23:56
Ciao caro Claudio!
era passata a trovarti e… Oh mi piacerebbe molto leggere un bel, pacato, “dialettico-dialogo” tra Claudio e Asmenos ..vi conoscete già?
“libero arbitrio”
VS
“determinismo” ?
sarebbe proprio interessante! 🙂
Un giorno che ti va di passare,
lascia se vuoi i..
“contrari che sono in te” 🙂
Beh è una filastrocca stupida di Branduardi, cantante che amo molto, ma è come molte filastrocche
che possono dire “realtà profonde” con fare infantile… ^_^
Un caro abbraccio
di primaverile brezza! :-))
14 giugno 2008 at 08:11
Maranatha, vieni Signore Gesù!
L’approvazione degli Statuti neocatecumenali nelle forme e nei modi liturgici come abbiamo appena avuto modo di vedere sta a significare che la Chiesa di Roma he rinnegato se stessa ma, nel rinnegare se stessa, ha rinnegato il Suo Signore.
Aspettiamo di leggere gli statuti in versione integrale, ma possiamo dichiarare in fede e coscienza che in primis sono stati traditi tutti i Credenti cattolici che hanno custodito fino ad oggi la loro Tradizione e la loro identità e vedevano nel Papa, in tanti suoi gesti e insegnamenti il loro Faro, la loro Guida, Pietro che li confermava nella Fede. Legittimare la Liturgia Neocatecumenale significa aver lettimato un’altra Chiesa, nella quale nolti credenti non si possono riconoscere e della quale molti altri diventeranno i seguaci, subendo la ‘mutazione genetica’ della loro spiritualità.
Uno di noi ha scritto: “Francamente non sono addolorato per me ma per il futuro della stessa Chiesa, incapace di testimoniare attraverso la Verità della Liturgia. Per me, scrivere ciò tempo addietro sarebbe stato bestemmiare, oggi non lo sento più tale. I tempi stanno cambiando e forse l’abominio della desolazione si sta avvicinando. Visto con gli occhi di oggi il Motu Proprio appare sempre di più come uno zuccherino, ma credo che il Signore si sia costruito la Sua fortezza all’interno della Chiesa.”
La tristezza non è per l’approvazione in sé, ma per la Chiesa di Roma che rinnega se stessa (lettera di Arinze e altro ancora). A questo punto non sappiamo se volente o nolente, data la situazione di vera anarchica schizofrenia che sta invadendo con crescendo impensabile la nostra Chiesa… Ma è ancora e sempre la nostra Chiesa?
Forse è la Chiesa nata dal Concilio Vaticano II, ma in coscienza non ci sembra più la nostra.
L’anomalia è ancora più forte.
Risulta che durante la cerimonia, il Cardinale ha lasciato tre orientamenti particolari ai membri delle comunità neocatecumenali:
1) obbedienza ai Vescovi,
2) riconoscimento del ruolo del presbitero e
3) fedeltà ai testi liturgici della Chiesa.
Questo avvalora tutte le nostre critiche su questi aspetti, e forse cambia un po’ la prospettiva della ventilata approvazione ‘senza condizioni’. Bisogna vedere se questo è solo nelle parole del cardinale o sta scritto da qualche parte…
Prima di dire altro dobbiamo ancora riflettere, pregare, discernere; ma di sicuro da questo momento nulla sarà più come prima. L’unica cosa di cui siamo certi è la consapevolezza di quello che abbiamo ricevuto e il desiderio di custodirlo, con l’aiuto del Padrone della Messe. Maranatha!
http://neocatecumenali.blogspot.com/
14 giugno 2008 at 18:50
Ohi.
L’articolo m’è parso un tantino incomprensibile.
Augias ha scritto insieme a Pesce quel libro-intervista pacchiano su Gesù. Se Pesce esistesse davvero gli andrei a chiedere conto.
La cosa di Galimberti sul nichilismo non era campata in aria del tutto, in fondo.
Vito Mancuso, ecco, manco so chi sia.
Come sono andata?
(scusa per il commento inutile)
Erika
14 giugno 2008 at 23:06
Di fronte al grave errore commesso dalla gerarchia della chiesa cattolica di rendere riconoscimento pubblico e definitivo ad una setta di sedicenti “riscopritori” del battesimo, volutamente tacendo decenni di abusi, delitti, offese, ingiurie, avide rapacità, scempi, eresie e scismi, a fronte di un buon prezzo pagato e senza alcun rispetto per la Vita Cristiana della rimanente parte di Popolo di Dio, la dirigenza di questo sodalizio esprime il proprio sdegno e la propria ferma contrarietà, dinnanzi a ciò che vede come ingiustizia abominevole ed inqualificabile bestemmia. La rovina comincia dal di dentro, ed è già cominciata.
Crismon
Perfecto odio oderam illos (Ps 138, 22)
15 giugno 2008 at 20:01
Complimenti per quello che scrivete!
Per gli amanti della letteratura: http://operaomnia.interfree.it
Per gli amanti della satira: http://www.ilvignettificio.it
17 giugno 2008 at 11:30
Caro Claudius, perdona l’OT: potresti fornirmi un tuo recapito al mio indirisso mail (piccolozaccheo@libero.it)? Grassie.