“GLI SPECCHI E LA COPULA SONO ABOMINEVOLI,
POICHÉ MOLTIPLICANO IL NUMERO DEGLI UOMINI”
Chi l’ha detto?
A) Valentino, filosofo e teologo gnostico, 135 – 165 d.C.;
B) Jorge Luis Borges, narratore, poeta, saggista, 1899 – 1986;
C) Umberto Veronesi, oncologo, editorialista, ex Ministro della Repubblica, 1925 – vivente.
Inviare la risposta corretta tramite commento. I solutori dell’enigma vinceranno un kit per l’autocastrazione oppure, a scelta, un viaggio premio alla casa di riposo La Quiete (sola andata).
24 giugno 2011 at 17:19
Bella idea questo post. Però non è il primo che ho visto di questo tipo. Comunque, preferisco non puntare su nessuno, visto che non ho molta cultura a riguardo.
25 giugno 2011 at 09:36
Diciamo che lo specchio un pò abominevole lo è, ma dipende da chi ci si specchia.
Quanto alla copula, chi la ritiene abominevole deve averla provata poco.
25 giugno 2011 at 10:23
Veronesi, senza dubbio. Lo si capisce dai premi offerti!
25 giugno 2011 at 10:25
E, naturalmente, ho risposto giusto perchè io posso permettermelo… ma credo che sceglierò il secondo premio, e lo terrò da parte per la prossima lotteria scolastica…
25 giugno 2011 at 10:39
Lo so ma non lo dico. Mi verrebbe da dire anche a me veronesi ma non è lui!
I premi non mi piacciono. Il primo per me è inutile da almeno 5 anni e il secondo premio è troppo "silenzioso"
25 giugno 2011 at 15:36
Mi baso sulle mie certamente incomplete e frammentarie nozioni sulla gnosi (creazione = opera di un Dio cattivo che crea il mondo materiale) e punto su Valentino: perpetuare la creazione generando nuovi esseri umani è errato. Ma non trovo la collocazione dello "specchio" in tutto ciò
Se sbaglio, NON DIRLO al mio prof di Storia della Chiesa, sennò mi cancella il 30.
Per il prossimo esame, quello sulle eresie, non potrò più permettermi di fare nessun errore in merito.
Sissi2002
25 giugno 2011 at 17:09
sicuramente l'ho letto in Borges. ma forse era una citazione.
25 giugno 2011 at 18:44
Mi butto su Valentino, anche se non sono sicurissimo della risposta…comunque escludo Veronesi: basta guardare le dichiarazioni di qualche giorno fa per rendersi conto che non può essere stato lui a pronunciare certe affermazioni…
Sparviero
26 giugno 2011 at 13:02
La frase nella sua formulazione è di Borges, che la usa nel racconto Tlön, Uqbar, Orbis Tertius – e mi pare anche da un'altra parte, ma non ricordo esattamente – e l'attribuisce a un eresiarca del paese di Uqbar.
D'altra parte il concetto del rifiuto della procreazione, perchè il mondo materiale è malvagio, era proprio tipico degli gnostici. In effetti non ci risulta che Valentino abbia detto quella frase, ma avrebbe potuto dirla – magari lasciando fuori gli specchi.
Perciò la A è vera, mentre la B e la C sono verosimili.
(perchè la C è verosimile? Beh, l'avrete già capito tutti…)
26 giugno 2011 at 13:24
Volevo dire che la B è vera, mentre la A e la C sono verosimili. Umf.
#2 Swann
lo specchio un pò abominevole lo è, ma dipende da chi ci si specchia.
ROTFL 😀
#4 nihil, la risposta era sbagliata, ma è meglio per te: il viaggio premio era di sola andata, e tu non vuoi mettere a riposo definitivo i tuoi studenti, vero? …vero?
#6 sissi, hai sbagliato, ma il 30 è meritato (o almeno sugli gnostici la so anch'io così).
#7 complimenti a cinas. Come vuoi essere premiato?
26 giugno 2011 at 14:03
Ah, meraviglioso il Langone odierno:
Riecheggiando vecchie idee gnostiche, Umberto Veronesi elogia l’amore omosessuale in quanto “più puro, al contrario di quello eterosessuale, strumentale alla riproduzione”. La dichiarazione ha su di me l’effetto di una madeleine proustiana, mi fa tornare alla mente di quando a diciassette anni cominciai a fare il bagnino in Riviera Romagnola e i colleghi più esperti, gnostici senza saperlo, mi spiegavano (con lessico qui irriproducibile) che il coito anale è da privilegiare in quanto privo di conseguenze. Insomma più puro. Da allora so che la purezza è bellissima, è perfetta, è sublime, è merda.
27 giugno 2011 at 17:14
Gli specchi mi hanno sempre affascinato, proprio come Borges. Ho da qualche parte un racconto (incompiuto, temo) che parte dalla citazione di cui sopra.
Riguardo al Veronesi-pensiero, una volta l'"amore" non finalizzato alla riproduzione era chiamato lascivia. Se vogliamo, a questo punto, proseguire il ragionamento, allora ancora più puro è l'amore per gli animali (salvo casi particolari) o, ancora più a fondo, per se stessi. E qui rientrano gli specchi.
Il peccato originale, che non riguardò, come alcuni pensano, l'amore tra Adamo ed Eva, ma proprio l'amore con e per se stessi. Il più perverso, se è solo il riflesso in uno specchio.
28 giugno 2011 at 21:07
Mi piace questo elemento.
29 giugno 2011 at 15:14
ma niente. noi relativisti scettici siamo superiori.
🙂
14 luglio 2011 at 12:47
Cinas:
L'alternativa alla merda è il piscio!