Ricominciamo (vocabolario UPI)

Ricominciamo

 

Riaprire il blog in coincidenza con la Pasqua mi sembra una buona mossa; oltretutto dovevo compiere un atto dovuto, che mi proponevo da tempo, cortesia per cortesia. Però io non so disegnare, so solo scrivere e far andare a briglia sciolta la fantasia; e allora…

 

 

Estratti da un futuro vocabolario

 

Upi: un upi o una upi è, secondo le più antiche definizioni rintracciabili sull’argomento, una persona “che se ne va a passeggio per la propria vita, mano nella mano con la sua immaginazione e un sorriso sulla faccia che rida per primo di sè”. Caratteristiche principali dell’upi sono un carattere allegro e solare, un sorriso incrollabile, una spiccata tendenza all’autoironia che si esplica spesso nella conoscenza e citazione delle leggi di Murphy (antiche massime sapienzali di saggezza profondissima), eccellente abilità nel disegno ed anche nella poesia, ed eventualmente finanche un’insospettata propensione all’uso dell’accento romanesco (antico vernacolo della penisola un tempo chiamata “Italia”).

Gli etimologi sono incerti sull’origine precisa del termine, e più volte si sono rotti la testa (letteralmente: le dispute accademiche tra etimologi sfociano spesso nell’uso di pesanti vocabolari come oggetti contundenti) nel vano tentativo di stabilirla con certezza. I primi riferimenti scritti all’upi risalgono all’inizio del terzo millennio: possiamo solo presumere che in quell’epoca buia e remota sia apparsa un giorno una persona, per ragioni ignote denominata con questo appellativo, in possesso di tutte le caratteristiche distintive dell’upi.

Dalla radice semantica di tale sostantivo derivano:

 

Upare: agire da upi, ovvero sentire e comunicare allegria contagiosa. Es.:

oggi è una bella giornata e mi sento molto upante

avresti bisogno di upare un po’ per tirarti su

 

Upeso, upesco, uposo: quest’aggettivo, di cui esistono più varianti, può essere riferito

(1) ad una situazione relativa all’upi:

giorni upesi, viviamo giorni upesi…” (ritornello di una canzone assai in voga alla fine del secondo millennio).

(2) per estensione, a qualcosa che trasmette allegria:

questo disegno è così uposo che me lo sono fatto tatuare sulla fronte

 

Upissimo: aggettivo superlativo di upesco (v).

 

Upissimissimo: vedi sopra e moltiplica per due. Sono possibili forme composte ancor più rafforzative come “upissimissimissimo”, “upissimissimissimissimo”, eccetera. Nell’antica letteratura del terzo millennio la forma più intensa di tale uposità (v.) si ritrova in un antico manoscritto (i manoscritti erano files elaborati dal cervello umano e fissati su carta, senza alcun ausilio di strumenti tecnici), dove di una signorina particolarmente gentile si scrive che ella era

upississimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissima”.

 

Uposità: la quintessenza dell’upi, la somma di tutte le sue caratteristiche:

una donna di grande uposità

 

Upineria: aneddoto concernente l’upi, o per estensione aneddoto molto simpatico da raccontare (talora non da vivere):

oggi mi hanno raccontato questa upineria e ho sorriso per tutta la giornata

 

Upossum: specie del genere dei didelphimorphia, famiglia dei didelphidae, ordine dei marsupialia, classe dei mammalia, subphylum vertebrata, phylum chordata, regno degli animalia. Stretto parente del similare opossum, l’upossum si distingue da quest’ultimo per le sue caratteristiche di giocosità ed espansività affettiva. Mentre l’opossum non è animale domestico, ed anzi soffre la cattività e patisce la luce, l’upossum gradisce ampiamente il contatto con gli esseri umani ed anzi eccelle come animale da compagnia.

 

Upperò!: esclamazione tipica dell’upi a fronte di cose o eventi sorprendenti e imprevisti.

 

Upetto, upotto: bambino piccolo che manifesta già chiaramente le caratteristiche distintive dell’upi.

 

Upastro: tecnicamente sarebbe la forma dispregiativa di upesco, ma non si riscontra nella letteratura antica o moderna alcun uso in tal senso del termine. Pare sia umanamente impossibile disprezzare l’upi. Tale aggettivo si trova esclusivamente in contesti ironici e/o ludici, come in “upastro non avrai il mio scalpo!” quando si gioca agli indiani e cowboy, oppure “non fare l’upastro!” per esprimere scherzosamente una forma di cinismo a fronte di manifestazioni di bontà d’animo.

 

Up-art: si è detto che tra le caratteristiche dell’upi è compresa una forte attitudine al disegno. Nel primo secolo del terzo millennio, la nascita dell’uposità (v.) comportò anche il sorgere della cd. up-art, ovvero un’arte figurativa che si distingueva per il tratto leggero e la prevalente raffigurazione di soggetti allegri. La up-art ebbe fin dalla sua nascita molti e affezionati fruitori; ma solo quando fu scientificamente provato che la up-art provocava sensazioni di benessere e di felicità, e senza assuefazione (!),quest’arte si diffuse a macchia d’olio. Tale diffusione fu probabilmente adoperata come sostegno per reagire alla grave crisi psicologica e morale in cui versava gran parte dell’umanità in quel periodo (per un’analisi più approfondita dell’argomento cfr. Laudio C. Elleicsicsicsi, “La fine del secondo millennio e l’inizio del terzo: i secoli bui dell’umanità”, cap. 48, pag. 1516, Edizioni Deliberomenoeagiscodipiù, anno 2342)

 

UP: per finire, lo studioso che voglia accostarsi all’esame dell’upi non può prescindere da un concetto assolutamente necessario per la sua comprensione, per capire donde venga tanta allegria ed energia. Che cos’è l’UP? È la direzione in cui l’upi guarda la mattina quando si sveglia, la sera quando va a nanna, e parecchie volte nel lasso di tempo tra l’una e l’altra. È l’origine e la destinazione, l’inizio e la fine. UP è, non con certezza ma ci piace pensare con molta probabilità, il luogo dove va l’upi quando si addormenta per l’ultima volta.

UP è, infine, dove tutti abbiamo la possibilità (se c’impegniamo)di andare, in virtù di un certo eccezionale evento che è successo molti secoli fa, e che continuiamo a ricordare di anno in anno. E detto ciò, auguriamo ai lettori di questo rinnovato blog, e ai loro cari e carissimi, una felice e santa Pasqua.


36 responses to “Ricominciamo (vocabolario UPI)

  • factum

    Buona Pasqua

    mica mica ci fai il filo alla Upi …

  • ClaudioLXXXI

    “Honny soit qui mal y pense” non vale su questo blog… buona e santa Pasqua anche a te!

  • AnnaV

    Augui di Buona e Santa Pasqua e di felice ripresa con il blog!
    Anna

  • giorgetto2rock

    UPI FOREVER!!!
    e bentornato anche a te….!!!
    Buona Pasqua.

  • stark86

    E l’Uperrimo? 😛

    Bentornato, Claudio 😀
    Buona Pasqua 🙂

  • unapersonaintorno

    Con un sorriso upescamente dietro le orecchie, sono commossissima eheheh..e giuro di tornare uposamente e di rileggere upinamente meglio questo upico post per farlo upare a tutte e tre le upi in me.
    Grazie. :-))
    Auguro a tutti i passanrti , affezionati lettori un’upissima Santa Pasqua!
    Cristo è risorto!!!!
    E mentre cerco di entrare ancora in questo enorme evento e mistero, Lo ringrazio anche per te, perchè il primo sorriso di questa Giornata, già però un po’ duretta, me l’hai provocato tu! 🙂

    Decisamente sei un upo.. 😉

    Firmato:
    ovviamente..Upi.

  • allmysky

    Non ho capito il senso del blog, ma questa resurrezione in concomitanza con la pasqua è un pò egocentricaa! ;D

    BENTORNATOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    E Buona Pasqua, già che ci siamo!

    Nicco

  • enochirios

    “Upastro” non lo gridava Mosè ad Alberto, alla fattoria Mckenzie?
    “L’upastrooo!!” (Tjè! piglia questa Upi, sei pure diventata un lupo blu… 🙂 )
    Buona pasqua anche a te, Claudio!
    Eno

  • sebastianomallia

    Leggo il post domani:
    per ora, bentornato e felice Pasqua.
    s.

  • LadyMachbet

    Bentornato Claudio e buona Pasqua!!

  • ago86

    E ti presenti così? Chiudi il blog misteriosamente, sull’uscio lasci quella frase sibillina che rende ancora più misterioso il movente e ciò che intenderai fare, uon si immagina chissà che, al minimo una ristrutturazione generale del blog e te ne torni così, con un semplcie post, peraltro nemmeno filosofico o esistenziale? Ti pare il modo di comportarsi con gli amici?

  • diggiu

    Complimenti ClaudioLXXXI,
    Non saprai disegnare, ma come l’hai “dipinta” bene!!!!!!
    Ciao.
    diggiu

  • unapersonaintorno

    Beh Claudio, sarà un semplice post anche se per me ovviamente no ;), ma uno filosofico-esistenziale forse non avrebbe sortito un effetto così caro come quello che ho visto sul viso della mia mamy, che stamani era un po’ tristacchiotta per dei problemi suoi di salute ormai cronici e non sapevo come tirar su. L’ho portata qui. 🙂

    E visto l’effetto, ho considerato che dunque non è follia lo scopo che pur in eccesso (magari!) descrivi nell’up-art: davvero un sorriso e chi lo procura valgono in certe situazioni più di tanti ragionamenti e andrebbero perseguiti come scopo tra i tanti forse più nobili, soprattutto in favore dell’uomo di questo tempo.

    Osservandolo poi riflesso su di me e su di lei questo bel sorriso procurato, mi sono accorta che è vero che è proprio questo quello che vorrei fare ogni volta che disegno e sovente quando scrivo. Non è poco. E’ il mio modo perchè abbia un senso star qui spesso e se funzionasse tanto quanto a te stamattina..non è poco. Davvero non è poco.
    Mi piace. 🙂

    Grazissime di nuovo.
    E’ uno dei regali più graditi e originali che abbia mai ricevuto.
    E se lo vuoi sapere..a cose così ce le metterei volentieri le illustrazioni.. 🙂

    Upi

  • Faber18

    Welcomebbackkk!!! (Il web non era lo stesso senza di te…)

  • holdenC

    bentornato. era ora.

  • torietoreri

    Bentornato, e buona Pasqua (siamo nell’Ottava, quindi l’augurio è sempre valido). Ti segnalo un nuovo blog, di un mio caro amico: liberituttii.splinder.com (con due i).
    E’ molto interesante. Ciao!

  • quidestveritas

    Bentornato anche da parte mia…

    Tzé…ma un post dedicato a Upi te lo potevi risparmiare!!!

    🙂 🙂 🙂 ;D

  • berlic

    Quando ho visto il tuo augurio speravo proprio che avessi riaperto…il fatto che alcuni dei miei blog preferiti fossero spariti contemporaneamente mi aveva proprio disupeso!

  • nihilalieno

    Bentornato anche da me… un po’ in ritardo, m’ero distratta.
    Grazie della voce del vocabolario: in effetti si sentiva la mancanza di una sintesi così precisa, essenziale ma approfondita, di un fenomeno epocale come la Uposità. Ti segnalo uno studio recente “L’origine dell’Uposità e la rivoluzione della comunicazione all’inizio del XXI secolo” di tale Florence Martians, ed. VeritàElettronica, in cui si ipotizza che il fenomeno sia sorto all’inizio della diffusione della blogosfera (2000-2010), e che all’origine dello stesso ci fosse appunto un individuo la cui “uposità” divenne centro irradiatore del fenomeno, tesi che mi pare anche tu proponi. Personalmente trovo abbastanza azzardata l’idea che una persona sola possa aver dato origine ad un fenomeno così pervasivo ed imponente, ma non posso dir altro che, se davvero fosse così, i contemporanei di tale persona furono sicuramente ben fortunati!
    a presto

  • giorgetto2rock

    suggerirei anche l’ Upescenza, che non è una scemenza a disegni, ma piuttosto quella sensazione di immortalità che prende ogni artista, ma specie quelli scozzesi, quando ne incontra un altro.
    la frase tipica di saluto è: “ne rimarrà solo upo”.

  • unapersonaintorno

    Ahahahah..ogni tanto torno qui a leggere le “upavolate” che riuscite a inventarmi sull’upico tema..Giorgè, ne rimarrà solo “uno” lo dico spesso in verità! Provvederò a correggere! 😉

    PS: Comunque di ritorno dal mio primo giorno sommersa dalle scartoffie..mi sa tanto che quell’upo non sarò io.. ;-)))

  • vitus81

    Ormai avevo perso le speranze, stavo quasi per togliere il tuo link, e invece scopro che hai riaperto già da dieci giorni! Bene!

    Però nel tuo post hai dimenticato UPIM (non è una forma arcaica di accusativo? 😉

  • SimonaC

    Bellissimo!!! Anzi, Upissimissimo 🙂

  • unapersonaintorno

    🙂
    E’ quasi Natale (invece che Pasqua), caro Claudio, io mi rileggevo di gusto il tuo/mio vocabolario..pensando al solito che sei un genio di manifesta squisita cortesia.
    E le lo rileggevo di gusto perchè, caro mio, ora sei anche su “upi on paper”, linkato isieme ad un altro tuo esimio collega di blog. 😉

    PS. E non riuscissi a trattenere la curiosità e passassi nel mio luogo di grafite virtuale, mi raccomando vota! 🙂

    Grazie ancora di questo magnifico regalo.

  • fiordicactus

    Historia Biviglianorum . . . ovvero Bivigliano / 3° parte[..] Entra questo "terremoto" di suora, saluta la sua consorella, ci scherza un po’, poi viene verso di noi e mi dice "Tu sei Fior di cactus! e questo. . . è l’uomo della tua vita!" Facciamo appena in tempo a darci due baci che l [..]

  • FLG

    Hahahahahha….. sei uno spasso, Claudio 😀

  • Kukulkan

    Propongo anche UPPERCAT, azione che vede l’upi mettere ko fisicamente un qualsiasi avversario

  • ClaudioLXXXI

    !!!
    😀

    Promosso UPPERCAT, entrerà di diritto nelle prossime integrazioni del vocabolario!

  • unapersonaintorno

    Eheheh..uppercat mi serve proprio ultimamente ho un sacco di situazioni pesantissime da mettere KO! Mi ci Vuole un Upo dall’alto!

  • UnPiccoloUomo

    Anche io ho la mia proposta (non indecente) di aggiornamento del vocabolario, che tra l’altro è anche un neologismo! Ecco qua:

    upure: inversione e contrazione di pure upu (negli amici di upi). In origine con questo termine si indicava il preciso momento storico in cui UPU, ovvero UnPiccoloUomo, appartenente ad una sottorazza della specie umana simile ma non uguale a quella dei Mezzi Uomini e in lista di attesa per un evoluzione morale, fu catturato e aggiunto alla rete degli amici di UPI, con la strategica complicità del generale Claudio LXXXI, detto dai nemici e dagli avversari più invidiosi “il teorizzatore organico folle”.
    Per estensione oggi con
    upure si intende ogni nuova “conquista” all’amicizia da parte di una qualsiasi tra: UPI, Squaw! (bellicosa) e UnaPersonaIntorno. A tale processo si accompagna spesso una ventata di allegria e solarita (vedi upare). Alcuni esempi:
    Passanti:“ieri l’altro c’è stato un ennesimo upure”, “Ehi blogger! Se anche tu un upure?”
    Commentatore anonimo di UPI:“Upure io! Upure io!”.

    PS: I linguisti ufficiali possono correggere senz’altro le imprecisioni di questo neologismo. 😀

  • UnPiccoloUomo

    Anche io ho la mia proposta (non indecente) di aggiornamento del vocabolario, che tra l’altro è anche un neologismo! Ecco qua:

    upure: inversione e contrazione di pure upu (negli amici di upi). In origine con questo termine si indicava il preciso momento storico in cui UPU, ovvero UnPiccoloUomo, appartenente ad una sottorazza della specie umana simile ma non uguale a quella dei Mezzi Uomini e in lista di attesa per un evoluzione morale, fu catturato e aggiunto alla rete degli amici di UPI, con la strategica complicità del generale Claudio LXXXI, detto dai nemici e dagli avversari più invidiosi “il teorizzatore organico folle”.
    Per estensione oggi con upure si intende ogni nuova “conquista” all’amicizia da parte di una qualsiasi tra: UPI, Squaw! (bellicosa) e UnaPersonaIntorno. A tale processo si accompagna spesso una ventata di allegria e solarita (vedi upare). Alcuni esempi:
    Passanti:“ieri l’altro c’è stato un ennesimo upure”, “Ehi blogger! Se anche tu un upure?”
    Commentatore anonimo di UPI:“Upure io! Upure io!”.

    PS: I linguisti ufficiali possono correggere senz’altro le imprecisioni di questo neologismo. 😀

  • UnPiccoloUomo

    Come mai il commento appare doppio. Ho sbagliato come al solito?
    Per favore, Cladio, puoi cancellare il primo commento (quello formattato peggio, n. 31)? Grazie!

  • unapersonaintorno

    Ehehe..mi piace.. un “iopure” “upu pure” “upure”, insomma un ibrido che però sa sempre di qualcosa di buono! 🙂
    Poi che ti consideri della compagnia upesca mi fa davvero piacere!
    Ciao!

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